giovedì 6 ottobre 2016

LIQUORE AL 

CIOCCOLATO FONDENTE

In vista dell'inverno, mi sono messa a preparare del buon liquore al cioccolato fondente 
da gustare quest'inverno nelle sere fredde davanti al camino, 
a temperatura ambiente o ghiacciato,
magari dopo aver mangiato una manciata di caldarroste con del buon vino rosso...


INGREDIENTI (per circa due litri di liquore) 
  • 135  g di cioccolato fondente
  • 135  g di cacao amaro in polvere
  • 330 g di zucchero semolato
  •     1  l di latte fresco intero
  • 330 g di panna fresca da cucina
  • 200 ml di alcool a 90°




    PREPARAZIONE

    Metto sul fuoco un pentolino che abbia la capienza superiore ai due litri.
    Verso lo zucchero ed il cacao, (il cacao lo setaccio per evitare la formazione di grumi) lentamente unisco il latte e la panna liquida e con la frusta amalgamo in modo che il composto divenga omogeneo e privo di grumi.
    Accendo a fuoco medio e continuo a mescolare. Faccio sobbollire per una decina di minuti.
    Unisco il cioccolato tritato grossolanamente e continuo a mescolare sempre con la frusta.
    A completo scioglimento spengo e lascio raffreddare. Quando il composto è freddo unisco l'alcool e mescolo di nuovo.
    Io l'alcool nei liquori lo unisco sempre e solo quando lo sciroppo, o il composto, sono freddi per non disperdere la gradazione alcolica con il calore.



    Travaso in bottiglie di vetro.

    Lascio al buio per una ventina di giorni prima di gustarlo in modo che il cioccolato sovrasti l'alcool.
    Il buio impedisce l'alterazione di gusto e colore nei liquori.
    Se volete potete filtrare mentre travasate per impedire che piccoli grumi di cacao o cioccolato guastino il vostro liquore.






    Questo liquore si conserva per almeno 90 giorni. 
    Un perfetto regalo di Natale confezionato in eleganti bottiglie.






    Charles Spenser Chaplin

    conosciuto come 

    Charlie Chaplin



    nasce a Londra nel lontano 1889 e muore nel giorno di Natale del 1977 all'età di 88 anni.
    Attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, compositore, comico, 
    autore di oltre una novantina di film, 
    cineasta indiscusso del XX secolo.

    Sicuramente il più creativo del cinema muto, influenzato da Max Linder, 
    amato ma anche molto criticato per i suoi pensieri politici, 
    costretto a vivere per anni in Svizzera 
    dopo che gli Stati Uniti gli negano permesso di rientro.
    Vi tornerà all'inizio degli anni settanta nella sua patria d'adozione 
    per ritirare l'Oscar alla carriera.


    Noto a tutti il suo celebre personaggio "il vagabondo":
    raffinato nei modo, garbato, gentiluomo stretto in giacchetta e pantaloni, con simpatiche scarpe oltre misura, bastone e bombetta, con la sua andatura ondeggiante
    e inconfondibili baffetti.
    Privo però di disincanto, un icona per le classi sociali più ai margini in un momento storico
    di forte progresso economico e di grande emancipazione.



    Oggi molti comici amano far ridere o sorride puntando molto su giochi di parole,
    sui doppi sensi, ripescando dai fatti quotidiani (anche spiacevoli)  eventi e/o personaggi capaci di rendere interessante il loro spettacolo.

    Difficile, e capacità solo di pochi, di chi fa della comicità un arte e di chi la interpreta come tale, riuscire ad incantarci con scene nelle quali una grande mimica (fatta di duro lavoro) e piccoli equivoci quotidiani, episodi di vita quotidiana posso essere riletti e rivisitati in chiave comica, divertente, autoironia, per strappare un sorriso, a volte una risata,
    a volte la grande capacità di portarci a riflettere.

    Grazie Charlie 
    per quanto ci hai regalato 
    per quello che ancora ora è attuale e di grande valore artistico
    per essere passato attraverso le nostre vite 
    ed aver lasciato un segno in un momento storico, il tuo, particolare, 
    come ora lo è ora anche il nostro.

    ...e grazie per non averci mai annoiato...
    :-)