lunedì 25 aprile 2016

DANUBIO "salato"

Questa sorta di torta composta da piccole briochine a forma di pallina
è entrata nel pieno della tradizione con il nome di Danubio o Torta Danubiana. 

Giovanni Scaturchio, calabrese d'origine e con moglie austriaca,
negli anni venti inizia ha produrre, nella sua pasticceria a Napoli, dolci nuovi: 
Strudel, Sacher ed il Buchteln presto italianizzato in 
Briochina dolce del Danubio

Io oggi ho realizzato la versione salata
tutta dedicata ad Antonella: un'amante appassionata del salato!
:-)



INGREDIENTI 
(per circa 30 "palline" tortiera diametro 30 cm ) 
  • 550 g farina Manitoba tipo 0
  • 30   g zucchero semolato
  • 200 ml latte fresco
  • 1/2  panetto di lievito fresco
  • 50   ml di olio extravergine d'oliva fruttato
  • 10   g di sale fine
  • 1     uovo intero
  • per la farcitura
  • qualche fettina di speck
  • una fettina di formaggio brie
  • un mazzetto di erbe aromatiche
  • una fettina di gorgonzola
  • per la copertura
  • 1     tuorlo
  • 20 ml di latte
  • semi di papavero o semi di sesamo nero
  • semi di sesamo bianco




La preparazione del danubio è di fatto molto veloce, ci sono però tempi d'attesa piuttosto lunghi perché abbiamo una doppia lievitazione.
Ovviamente fra una lievitazione e l'altra possiamo dedicarci ad altro!

L'ideale è un intero pomeriggio 
così avrete un perfetto aperitivo per quando arrivano gli amici.
Oppure fatelo il sabato pomeriggio e la domenica dovete solo intiepidirlo in forno.
Ideale per un picnic in riva al fiume. 

Pratico da portarsi  in giro e la possibilità di avere più gusti in un solo piatto di portata. 


PREPARAZIONE

Nel latte tiepido sciolgo il panetto di lievito.
Nella planetaria setaccio la farina con il sale e lo zucchero ed aziono a velocità lenta.  
Aggiungo, attraverso il tubo alimentatore, 
il latte (nel quale ho sciolto il lievito), l'olio e l'uovo stracciato. 
Lascio impastare per una decina di minuti, l'impasto diviene liscio, omogeneo ed elastico.
Lo trasferisco in una ciotola, opportunamente infarinata e coperta, 
adatta alla lievitazione. 
Da tener conto che l'impasto deve raddoppiare senza essere compresso, 
quindi una ciotola capiente.

Trascorse due ore l'impasto si presenta gonfio, liscio
 ed almeno il doppio del volume iniziale.
Lo divido in trenta piccoli pezzettini.

Farcisco i bocconcini in due diversi modi:


15 bocconcini con speck e brie. 

Lo speck ed il brie li riduco in piccoli pezzettini 

per non ritrovarmi con un ripieno eccessivo in un solo punto della pallina.
15 bocconcini con gorgonzola ed erbe aromatiche.
Le erbe aromatiche tritate fini ed il gorgonzola in briciole.
Se vi piacciono le noci potete mettere qualche briciola in entrambe le palline.

Le farciture le posiziono all'interno dei bocconcini di pasta e
aiutandomi col palmo della mano creo delle palline 
il più possibile simili fra loro.


Faccio un primo giro nella tortiera con le palline speck e brie
Il secondo giro con le palline gorgonzola ed erbe aromatiche,
le palline centrali nuovamente con speck e brie.
Spennello l'intera superficie delle palline col tuorlo d'uovo mescolato al latte.
Il tuorlo in cottura renderà il danubio dorato!
Sulle palline con speck e brie cospargo i semi di papavero (o semi di sesamo nero) 
ed i semi di sesamo bianco li impiego per cospargere le palline
al gorgonzola ed erbe aromatiche.
La diversa decorazione ci permette di distinguere la farcitura 
e quindi di scegliere cosa gustare.

Potete decidere farciture diverse da queste, in base al gusto personale, alla stagione. 
Si possono anche mettere più gusti in un solo danubio per soddisfare il gusto di tutti. 
Sarà sufficiente cospargere la superficie in vari modi: 
origano, trito fine di erbe aromatiche, timo, maggiorana, ...

Lascio nuovamente lievitare le palline così adagiate nella tortiera per almeno un ora.
quando il forno (ventilato) sarà alla temperatura di 160° inforno per 25-30 minuti.
Il danubio va servito caldo o almeno tiepido, 
accompagnato con un buon prosecco.

...buon appetito...

Al mio mancano alcune palline?
Giusto il tempo di cercare la macchina fotografica 
che i  lupi di casa si erano gettati sul piatto di portata;
non servono nemmeno coltello e piattini 
le palline si staccano con le mani 
e sono così piccole che si mangiano in pochi bocconi
non ho trovato briciole e le bocche erano già vuote!
 
...Vienna...




... sul bel danubio blu ...


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